Avevo già accennato con parole simili a questo pensiero di Marguerite Yourcenar. Lo riprendo come spunto per sviluppare un diverso tema.
"... l’infanzia e la vecchiaia... sono i due stati più profondi in cui ci è dato vivere. In essi si rivela la vera essenza di un individuo, prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita. [...] Gli occhi del fanciullo e quelli del vecchio guardano con il tranquillo candore di chi [è - ancora o già - esonerato dallo sforzo, dal lavoro, dalla lotta per trovare e conservare almeno un minimo posto economico e di riconoscimento nel mondo (ndr)]".
Ma da pochi bambini e da pochi anziani è percepito tale privilegio; dai più è relegato nell'inconsapevolezza o nell'amarezza di essere senza potere e senza forza. Inoltre sappiamo - Leopardi ricorda - che stagion breve è codesta. Per entrambi. Con una diversità ovvia: i ragazzi aspirano ad uscirne, gli anziani a restarvi. I primi non conoscono i pesi del futuro; i secondi li conoscono anche troppo.

Ora vorrei soffermarmi su questo "durare" dei vecchi nella stagione bella ma breve.
Dieci anni, o vent'anni, possono durare poco o durare molto. Dipende da noi. L'utilizzo dei minuti è cosa sapiente e speciale che riguarda anche i giovani, se è vero che, come Cicerone ci ricorda: "Nessuno è tanto vecchio da non poter sperare di vivere ancora un anno; nessuno è tanto giovane da esser certo di vivere ancora un giorno". Durata è dunque materia per tutti, anche se a separare le classi è il crudo calcolo delle probabilità. Attenzione tuttavia! Il calcolo delle probabilità è bicorne e ingannatore, in quanto un calcolo favorevole seduce a buttar via giorni preziosi.
Oltre a Durare, Hillman ci invita a considerare altri verbi strategici: Lasciare e Restare. Fissati sulla Durata tralasceremmo di considerare che le idee che abbiamo sulla vecchiaia hanno bisogno di esser sostituite. Dice Hillman: "Il tramonto è segnato dal fuoco, un'ultima protesta, un richiamo alla bellezza... giorno che si riaccende... vespri incessanti".
Lasciare andare dunque vecchie idee sulla vecchiaia. Son le idee che son vecchie, non tanto noi.
(continua)
(per le mie idee fondanti del VIAGGIO vedi www.psicodialettica.it)