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B25. Nati per caso, invarianti per necessità.


Libero dalla schiavitù dell'animismo, oggi, promotrice la scienza, l'uomo finalmente sa. Ma cosa sa? E che vantaggio trae dalla libertà del suo sapere?

Ascoltiamo Monod (Nobel 1965):

Oggi l'uomo potrebbe finalmente vivere in modo autentico, difeso da Istituzioni che, scorgendo in lui a un tempo il suddito e il creatore del Regno, dovrebbero servirlo nella sua essenza più unica e più preziosa.

Questa è forse un'utopia. Ma non è un sogno incoerente... è la conclusione a cui necessariamente conduce la ricerca dell'autenticità. L'antica Alleanza [prescientifica] è infranta; l'uomo finalmente sa di essere solo nell'immensità indifferente dell'Universo da cui è emerso per caso. Il suo dovere, come il suo destino non è scritto in alcun luogo. A lui la scelta tra il Regno e le tenebre.

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